Concerto di beneficenza per le celebrazioni del 40mo anniversario della morte di Raul Follerau
“Il mondo non ha che due possibili destini: amarsi o scomparire”.
Questa frase del celebre Raoul Follerau è lo slogan dello spettacolo di parole, musica e canti che riunisce il mondo del volontariato, promosso dalla AIFO di Nuoro (Associazione italiana Amici di Raoul Follereau) e patrocinata dal Comune di Nuoro, per ricordare il filantropo e poeta francese a 40 anni dalla sua scomparsa.
Presenteranno la serata Gavino Poddighe e Silvia Fronteddu.
Partecipano all’evento a favore della onlus: il Complesso Vocale di Nuoro diretto da Franca Floris; il coro Gli amici del folclore; il gruppo folk Saludos Pro loco Nuoro; l’associazione culturale folcloristica Coro Canarjos; Franco Persico e Alter 4Tetto.
Il tradizionale concerto di Natale, a chiusura della stagione 2018 dell’Ente Musicale di Nuoro, quest’anno vedrà protagonisti il Complesso Vocale di Nuoro e il Bizzarria Ensemble, Attilio Motzo maestro concertatore, eseguiranno il Dixit Dominus di G.F. Händel con Sonia Tedla e Valentina Satta soprani soli, Ettore Àgati contralto, Pierpaolo Carta tenore e Paolo Sanna basso.
Il concerto sancisce la preziosa e proficua collaborazione tra l’Ente Musicale di Nuoro, il Dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari coordinato dal violinista Attilio Motzo e il Complesso Vocale di Nuoro.
PROGRAMMA
Giuseppe Torelli (1658-1709)
CONCERTO GROSSO in sol minore “Per il Santissimo Natale” op.8/6
-Vivace/grave
-Allegro
-Adagio/allegro/adagio
-Vivace allegro
Bizzarria Ensemble: Maestro Concertatore Attilio Motzo
* * * * *
Georg Friedrich Haendel (1685-1759)
“DIXIT DOMINUS” HWV 232 (1707)
Concerto sacro per soli, coro, archi e basso continuo
Salmo 109
-Dixit Dominus, Domino meo
Soli,coro,violini, viole,e basso continuo
-Virgam virtutis tuae
Aria per contralto e basso continuo
-Tecum principium
Aria per soprano, violini, viole e basso continuo
-Juravit Dominus – Grave
Coro, violini, viole e basso continuo
-Secundum ordinem Melchisedech
Coro, violini, viole e basso continuo
-Dominus a dextris tuis – Allegro
Soli,coro, violini, viole e basso continuo
-De torrente in via bibet
SS soli, coro, violini, viole, violoncello e basso continuo
-Gloria Patri et Filio
Coro, violini, viole e basso continuo
Soprani: Sonia Tedla Chebreab / Valentina Satta
Contralto: Ettore Àgati
Tenore: PierPaolo Carta
Basso: Paolo Sanna
Bizzarria Ensemble – Maestro Concertatore Attilio Motzo
Complesso Vocale di Nuoro – Direttore: Franca Floris
Bizzarria Ensemble:
Violini:
Attilio Motzo*, Sara Meloni*, Luisa Floris, Monica Orofino, Angelica Turno, Silvia Carta,
Samuele Porcu, Luca Persico, Maria Ganga
Viole:
Paola Abis, Marco Fois
Violoncello:
Rebeca Ferri, Fabrizio Meloni
Contrabbasso:
Massimo Battarino
Organo:
Benedetta Porcedda
*=prime parti
Esposti al libero ascolto (2019)
per coro, percussioni, oggetti ed elettronica
Fabio Monni (1976)
Prima esecuzione
Una produzione: Ente Musicale di Nuoro
Scritto per gli spazi del museo | M A N | di Nuoro su testi di Tomas Tranströmer e Katarina Frostenson.
Complesso Vocale di Nuoro – Dir. Franca Floris
Percussioni – Sara Piseddu, Simone Argiolas, Sebastiano Puddori
Idea e musica – Fabio Monni
Esposti al libero ascolto si situa in una via di mezzo tra la pura composizione musicale e l’installazione site specific. Indaga la relazione tra il luogo, la voce, i suoni percussivi e l’elettronica nei vari aspetti di risonanza, direzionalità e rapporto solo/tutti.
Il palcoscenico tradizionale è sostituito da un intero edificio di quattro piani e quindici ambienti. Questa situazione porta l’attenzione dell’ascoltatore a spostarsi sul suono in sé, sui riverberi, sulle relazioni spazio/direzione di sorgenti sonore che stanno al di fuori del campo visivo, in un altrove. Un centro privilegiato di ascolto viene quindi a mancare e il pubblico e tacitamente chiamato a esplorare le situazioni acustiche del museo e a muoversi nei suoi spazi alla ricerca di risultati diversi.
L’esecuzione si terrà presso il museo | M A N | di Nuoro in data 2 marzo 2019. Spettacoli ore 19 e 20.
Dato il numero limitato dei posti l’accesso sarà possibile sino a esaurimento dei biglietti. Potete confermare la vostra presenza mandando un messaggio alla mail: fabiomonni@gmail.com o entemusicalenuoro@gmail.com
Fabio Monni
Per diversi anni Fabio Monni ha sviluppato un interesse su come il suono interagisce con lo spazio, su come le caratteristiche acustiche di certi ambienti, non necessariamente pensati e costruiti per ospitare dei concerti, possano influenzare il lavoro del compositore e di come quest’ultimo possa includere queste caratteristiche all’interno del suo lavoro creativo in maniera organica. Questo interesse ha dato vita a lavori di composizione sia strumentali che di pura elettronica e in più a una serie di installazioni sonore nelle quali la posizione delle sorgenti sonore, sia reale che percepita dall’ascoltatore, erano i protagonisti. Negli ultimi quattro anni Fabio ha lavorato con sceneggiatori, cantanti e attori in progetti di teatro sperimentale nei quali si è cercato di sviluppare delle situazioni in cui sia la logica musicale che quella drammatica fossero sullo stesso piano di importanza. In progetti come What’s that? (2015), Babette – a dinner scene(basato sul racconto di Karen Blixen, 2016) e Konvergens(2017) la composizione musicale cerca di essere allo stesso tempo indipendente e un personaggio all’interno del dramma. L’interesse per lo spazio come elemento drammatico e organico nella composizione ha portato Fabio nel 2018 a svolgere due residenze artistiche rispettivamente a Copenaghen (InterArtsCenter) e a Firenze (Tempo Reale) basate sulla tradizione del sound-walk e sull’utilizzo di materiale registrato al di fuori dello studio. I risultati sono confluiti nel progetto attualmente in corso chiamato Morphing the Soundscape che aspira a creare una serie di mappe sonore creative nelle quali le registrazioni originali sono usate in maniera sistematica per una serie di composizioni elettroniche legate al territorio. La residenza artistica a Tempo Reale ha portato alla commissione del brano Sospeso su una città di pietra II/aeseguito il 27 settembre scorso presso la Palazzina Strozzi da Francesco Giomi. Il 10 febbraio 2019 è stato eseguito a Lund il brano 415~442 per pianoforte, flauto barocco tenore, elettronica e cellulari (del pubblico partecipante) durante il festival Lund Contemporary 2019. Fabio ha completato i suoi studi accademici al conservatorio di Cagliari, dove si è diplomato in Pianoforte con Orio Buccellato e Organo con M. Teresa Nano, e all’Università di Lund (Svezia) dove nel 2013 si è diplomato in Composizione con Luca Francesconi. Fabio è attualmente organista nella chiesa di S:t Thomas av Aquino a Lund.
NUORO BAROQUE FESTIVAL 2019
MASTERCLASS SULLA MUSICA ANTICA con PAOLO DA COL
“Voci silenti, voci ritrovate. Polifonie veneziane e romane tra ricerca ed esecuzione”
Nuoro, 28-31 marzo 2019
Ente Musicale di Nuoro e Complesso Vocale di Nuoro presentano la masterclass sulla musica antica “Voci silenti, voci ritrovate. Polifonie veneziane e romane tra ricerca ed esecuzione” con Paolo Da Col. La Masterclass è aperta a musicisti, anche non professionisti e in formazione, cantori anche amatoriali, studenti di conservatori, licei musicali, scuole di musica. Saranno ammessi non più di 12 allievi effettivi, mentre non è prevista alcuna limitazione al numero di uditori. Sarà presente il Complesso Vocale di Nuoro in qualità di coro laboratorio. È possibile far parte del coro laboratorio, mettendosi in contatto con Franca Floris (Complesso Vocale di Nuoro frfloris@gmail.com).
Il 31 marzo, al termine della masterclass, è previsto il concerto finale degli allievi indicati dal docente, che dirigeranno il coro laboratorio.
La quota di frequenza per gli allievi effettivi è di € 100.
La quota di frequenza per gli allievi uditori è di € 20.
La quota per far parte del coro laboratorio di € 30.
Alle quote di frequenza va aggiunta la quota d’iscrizione di € 50, non rimborsabile in caso di rinuncia (la quota di frequenza verrà restituita agli allievi non ammessi come allievi effettivi, qualora rinuncino a frequentare la masterclass come uditori)
La scadenza per le iscrizioni è fissata al 15 marzo per gli allievi effettivi, al 25 marzo per gli uditori. Agli allievi effettivi verrà data conferma dell’iscrizione entro il 20 marzo.
Il versamento va effettuato sul c/c postale n. 10307080 intestato a: Ente Musicale di Nuoro Via Convento, 8 – 08100 Nuoro o, in alternativa, con bonifico bancario presso Banca Prossima (codice IBAN: IT72I0335901600100000067443), indicando nella causale la dicitura: “Iscrizione Masterclass di Paolo Da Col 2019”. La scheda debitamente compilata e la ricevuta del versamento dovranno pervenire presso l’Ente Musicale di Nuoro – Via Convento, 8 – 08100 Nuoro o all’indirizzo di posta elettronica: info@entemusicalenuoro.it
A tutti gli allievi, sia effettivi che uditori, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Maggiori informazioni sul sito www.entemusicalenuoro.it.
Per altre informazioni di carattere organizzativo, artistico e logistico rivolgersi all’Ente Musicale di Nuoro e-mail: info@entemusicalenuoro.it tel. 0784 36156 – La scheda d’iscrizione può essere scaricata da questo link.
PAOLO DA COL
Paolo Da Col ha compiuto studi musicali al Conservatorio di Bologna e musicologici all’Università di Venezia. Sin da giovanissimo ha orientato i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e preclassica, unendo costantemente ricerca ed esecuzione. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni vocali italiane, tra le quali la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche. È docente del Conservatorio di Trieste. Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton, con il quale ha registrato una quindicina di dischi e conseguito numerosi premi, tra i quali due diapason d’or de l’année, lo choc e il Grand prix international de l’Académie du disque lyrique. Dirige la rivista L’Organo fondata da Luigi Ferdinando Tagliavini, ha collaborato in qualità di critico musicale con quotidiani e riviste specializzate, ha diretto il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna, è curatore di edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della vocalità. Collabora all’edizione critica delle opere di allo Gesualdo da Venosa, Rossini e Tartini, e sta concludendo un lavoro di ricerca sui cantori veneziani tra Quattro e Cinquecento per il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance di Tours. Con Odhecaton ha ricevuto nel 2018 il Premio Abbiati della critica musicale italiana.
Concerto in occasione della Festa Europea della Musica
21 GIUGNO 2019
I LUOGHI DEL CANTO/I LUOGHI NEL CANTO
Il Canto ci aiuta a viaggiare con i sensi, a sentire con orecchie predisposte ad accogliere il lontano, il diverso, il vecchio che non è fine, ma solido ponte per un incessante, rigogliosa, nuova rinascita.
Il programma proposto viaggia tra i luoghi che hanno dato vita, impulso e linfa alla produzione corale e hanno visto nascere compositori che di tale linfa si sono nutriti e hanno a loro volta alimentato e parte dall’Italia, luogo della Musica per eccellenza in particolare a partire dal Rinascimento quando corti e cappelle alimentavano una vivace produzione musicale specchio della ricchezza culturale del Paese.
Italia dove, più che da ogni altra parte del vecchio continente, l’estro compositivo supera l’esercizio per farsi eleganza, raffinatezza, semplicità, grazia. E ci conduce tra Roma e Venezia, città che favoriscono, alimentano le arti e la musica in particolare diventando luoghi di produzione, di incontro, commistione, confronto e scambio tra compositori di culture diverse.
Dall’Italia alla Germania, che come il nostro paese tanto ha dato alla musica, con la proposta di composizioni del Romanticismo nelle quali vivono città reali e fantastiche, paesaggi e luoghi che suscitano emozioni, ricordi struggenti, malinconie e passioni, ricerca, desiderio, “Sensucht”; che incontra nel suo percorso, luoghi di pace, perdono, oblio, abbandono, luoghi del buio e della luce. Terre, regioni, montagne, fiumi, città sacre, del dolore, del piacere, della fantasia, che vivono nella musica.
E poi il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest che rimangono punti cardinali, non luoghi di superiorità,
prevaricazione, povertà, appartenenza elitaria, sudditanza, ma al contrario luoghi di commistione.
Un viaggio tra le emozioni che il Canto esprime con tutta la sua potenza.