Anche quest’anno siamo onorati di partecipare al prestigioso Festival internazionale di musiche polifoniche Voci d’Europa, che quest’anno raggiunge la sua XXXV edizione.
Eseguiremo un programma il cui tema portante è “Orient Und Okzined: senza confini“.
Il concerto conclusivo al termine del convegno promosso dal Club Alpino Italiano sul tema della Musica corale di ispirazione popolare nell’arco alpino e in Sardegna e organizzato dal Coro di Nuoro e dal suo direttore Francesco Mele.
La serata vedrà esibirsi il Coro della SOSAT di Trento diretto da Roberto Garniga, il Complesso Vocale di Nuoro e, naturalmente, il Coro di Nuoro diretto da Francesco Mele.
Concerto di beneficenza per le celebrazioni del 40mo anniversario della morte di Raul Follerau
“Il mondo non ha che due possibili destini: amarsi o scomparire”.
Questa frase del celebre Raoul Follerau è lo slogan dello spettacolo di parole, musica e canti che riunisce il mondo del volontariato, promosso dalla AIFO di Nuoro (Associazione italiana Amici di Raoul Follereau) e patrocinata dal Comune di Nuoro, per ricordare il filantropo e poeta francese a 40 anni dalla sua scomparsa.
Presenteranno la serata Gavino Poddighe e Silvia Fronteddu.
Partecipano all’evento a favore della onlus: il Complesso Vocale di Nuoro diretto da Franca Floris; il coro Gli amici del folclore; il gruppo folk Saludos Pro loco Nuoro; l’associazione culturale folcloristica Coro Canarjos; Franco Persico e Alter 4Tetto.
Il tradizionale concerto di Natale, a chiusura della stagione 2018 dell’Ente Musicale di Nuoro, quest’anno vedrà protagonisti il Complesso Vocale di Nuoro e il Bizzarria Ensemble, Attilio Motzo maestro concertatore, eseguiranno il Dixit Dominus di G.F. Händel con Sonia Tedla e Valentina Satta soprani soli, Ettore Àgati contralto, Pierpaolo Carta tenore e Paolo Sanna basso.
Il concerto sancisce la preziosa e proficua collaborazione tra l’Ente Musicale di Nuoro, il Dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari coordinato dal violinista Attilio Motzo e il Complesso Vocale di Nuoro.
PROGRAMMA
Giuseppe Torelli (1658-1709)
CONCERTO GROSSO in sol minore “Per il Santissimo Natale” op.8/6
-Vivace/grave
-Allegro
-Adagio/allegro/adagio
-Vivace allegro
Bizzarria Ensemble: Maestro Concertatore Attilio Motzo
* * * * *
Georg Friedrich Haendel (1685-1759)
“DIXIT DOMINUS” HWV 232 (1707)
Concerto sacro per soli, coro, archi e basso continuo
Salmo 109
-Dixit Dominus, Domino meo
Soli,coro,violini, viole,e basso continuo
-Virgam virtutis tuae
Aria per contralto e basso continuo
-Tecum principium
Aria per soprano, violini, viole e basso continuo
-Juravit Dominus – Grave
Coro, violini, viole e basso continuo
-Secundum ordinem Melchisedech
Coro, violini, viole e basso continuo
-Dominus a dextris tuis – Allegro
Soli,coro, violini, viole e basso continuo
-De torrente in via bibet
SS soli, coro, violini, viole, violoncello e basso continuo
-Gloria Patri et Filio
Coro, violini, viole e basso continuo
Soprani: Sonia Tedla Chebreab / Valentina Satta
Contralto: Ettore Àgati
Tenore: PierPaolo Carta
Basso: Paolo Sanna
Bizzarria Ensemble – Maestro Concertatore Attilio Motzo
Complesso Vocale di Nuoro – Direttore: Franca Floris
Bizzarria Ensemble:
Violini:
Attilio Motzo*, Sara Meloni*, Luisa Floris, Monica Orofino, Angelica Turno, Silvia Carta,
Samuele Porcu, Luca Persico, Maria Ganga
Viole:
Paola Abis, Marco Fois
Violoncello:
Rebeca Ferri, Fabrizio Meloni
Contrabbasso:
Massimo Battarino
Organo:
Benedetta Porcedda
*=prime parti
Esposti al libero ascolto (2019)
per coro, percussioni, oggetti ed elettronica
Fabio Monni (1976)
Prima esecuzione
Una produzione: Ente Musicale di Nuoro
Scritto per gli spazi del museo | M A N | di Nuoro su testi di Tomas Tranströmer e Katarina Frostenson.
Complesso Vocale di Nuoro – Dir. Franca Floris
Percussioni – Sara Piseddu, Simone Argiolas, Sebastiano Puddori
Idea e musica – Fabio Monni
Esposti al libero ascolto si situa in una via di mezzo tra la pura composizione musicale e l’installazione site specific. Indaga la relazione tra il luogo, la voce, i suoni percussivi e l’elettronica nei vari aspetti di risonanza, direzionalità e rapporto solo/tutti.
Il palcoscenico tradizionale è sostituito da un intero edificio di quattro piani e quindici ambienti. Questa situazione porta l’attenzione dell’ascoltatore a spostarsi sul suono in sé, sui riverberi, sulle relazioni spazio/direzione di sorgenti sonore che stanno al di fuori del campo visivo, in un altrove. Un centro privilegiato di ascolto viene quindi a mancare e il pubblico e tacitamente chiamato a esplorare le situazioni acustiche del museo e a muoversi nei suoi spazi alla ricerca di risultati diversi.
L’esecuzione si terrà presso il museo | M A N | di Nuoro in data 2 marzo 2019. Spettacoli ore 19 e 20.
Dato il numero limitato dei posti l’accesso sarà possibile sino a esaurimento dei biglietti. Potete confermare la vostra presenza mandando un messaggio alla mail: fabiomonni@gmail.com o entemusicalenuoro@gmail.com
Fabio Monni
Per diversi anni Fabio Monni ha sviluppato un interesse su come il suono interagisce con lo spazio, su come le caratteristiche acustiche di certi ambienti, non necessariamente pensati e costruiti per ospitare dei concerti, possano influenzare il lavoro del compositore e di come quest’ultimo possa includere queste caratteristiche all’interno del suo lavoro creativo in maniera organica. Questo interesse ha dato vita a lavori di composizione sia strumentali che di pura elettronica e in più a una serie di installazioni sonore nelle quali la posizione delle sorgenti sonore, sia reale che percepita dall’ascoltatore, erano i protagonisti. Negli ultimi quattro anni Fabio ha lavorato con sceneggiatori, cantanti e attori in progetti di teatro sperimentale nei quali si è cercato di sviluppare delle situazioni in cui sia la logica musicale che quella drammatica fossero sullo stesso piano di importanza. In progetti come What’s that? (2015), Babette – a dinner scene(basato sul racconto di Karen Blixen, 2016) e Konvergens(2017) la composizione musicale cerca di essere allo stesso tempo indipendente e un personaggio all’interno del dramma. L’interesse per lo spazio come elemento drammatico e organico nella composizione ha portato Fabio nel 2018 a svolgere due residenze artistiche rispettivamente a Copenaghen (InterArtsCenter) e a Firenze (Tempo Reale) basate sulla tradizione del sound-walk e sull’utilizzo di materiale registrato al di fuori dello studio. I risultati sono confluiti nel progetto attualmente in corso chiamato Morphing the Soundscape che aspira a creare una serie di mappe sonore creative nelle quali le registrazioni originali sono usate in maniera sistematica per una serie di composizioni elettroniche legate al territorio. La residenza artistica a Tempo Reale ha portato alla commissione del brano Sospeso su una città di pietra II/aeseguito il 27 settembre scorso presso la Palazzina Strozzi da Francesco Giomi. Il 10 febbraio 2019 è stato eseguito a Lund il brano 415~442 per pianoforte, flauto barocco tenore, elettronica e cellulari (del pubblico partecipante) durante il festival Lund Contemporary 2019. Fabio ha completato i suoi studi accademici al conservatorio di Cagliari, dove si è diplomato in Pianoforte con Orio Buccellato e Organo con M. Teresa Nano, e all’Università di Lund (Svezia) dove nel 2013 si è diplomato in Composizione con Luca Francesconi. Fabio è attualmente organista nella chiesa di S:t Thomas av Aquino a Lund.