Dal 30 marzo al 3 aprile il Complesso Vocale di Nuoro ha partecipato alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra Virgo Lauretana svoltasi a Loreto. Insieme al Complesso Vocale di Nuoro, rappresentato per l’occasione dalla sezione maschile, cori provenienti da Italia, Grecia, Slovacchia, Libano, Costa Rica e Polonia.
Il concerto inaugurale “Saluto a Maria” è stato l’occasione per presentare in prima esecuzione l’Ave Maria per voci virili che il compositore veronese Mauro Zuccante ha scritto per la compagine nuorese, preceduta dall’antifona gregoriana Salve Regina.
L’accostamento tra monodia gregoriana e polifonia contemporanea è stato riproposto dal coro venerdì mattina in Basilica, in uno dei momenti di più intensa spiritualità della rassegna: all’interno della Santa Casa, probabilmente la più importante reliquia della cristianità, i cantori hanno intonato con viva emozione l’inno gregoriano Ave Maris Stella e, tornati nella navata principale, il Pater noster di Mario Fulgoni, altro compositore legato al Complesso Vocale da vincoli artistici ma prima ancora di grande affetto e stima.
L’aggravarsi delle condizioni di Giovanni Paolo II ha mutato radicalmente il programma del sabato. Al mattino la prevista manifestazione “Corinfesta” è sostituita da una sobria cerimonia commemorativa nel cimitero polacco di Loreto, ove furono sepolti 1001 soldati polacchi periti in Italia nel corso della seconda guerra mondiale. La sera una veglia di preghiera prende il posto del concerto di gala.
La recita del Rosario è interrotta dalla notizia, data dall’Arcivescovo uscente e Vicario per la Città del Vaticano Mons. Comastri, che alle 21.37 si è spento il Santo Padre. La preghiera si fa allora più intensa e commossa e, al termine della veglia, il Complesso Vocale di Nuoro ha l’onore di eseguire, in rappresentanza di tutti i cori, il canto Beati mortui di Mendelssohn.
Il testo è tratto dall’Apocalisse e recita: “Beati d’ora in poi i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono“. È questo per i cantori il momento più alto della loro esperienza a Loreto, pur ricca di occasioni di incontro e confronto vissute in un clima di intensa spiritualità. La Santa Messa officiata da Mons. Comastri e animata dal canto collettivo degli otto cori partecipanti è la chiusura più appropriata per una manifestazione capace di restituire al canto sacro una dimensione liturgica tangibile e vivificante.