Il 16 febbraio presso il MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro il Complesso Vocale ha eseguito in prima assoluta la composizione “MAN ist gefordert” del musicista altoatesino Felix Resch.
Si tratta di un’opera commissionata dall’Ente Musicale di Nuoro al Maestro Resch appositamente per essere eseguita nei locali del prestigioso museo.”MAN ist gefordert” è un ponte culturale che lega l’una all’altra le tradizioni musicali della Barbagia e delle Alpi.
Il compositore ha inserito nella sua opera l’ocarina, suonata dalla giovane sudtirolese Maria Prackwieser, e le launeddas di Gavino Muragia, strumenti molto diversi fra loro e caratteristici delle due terre, oltre a piffaru (Corrado Congeddu), tumbarinu di Gavoi (Antonia Merlini) e triangolu (Caterina Porcu). Un singolare organico, certamente, al quale si aggiungono le voci del coro. Felix Resch, non nuovo ad esperienze similari (ultima in ordine di tempo l’opera “Horizontale Verschiebungen” commissionatagli dal MART di Rovereto), si è spinto stavolta ancora oltre nella sperimentazione, creando una musica che accompagna il cammino del visitatore attraverso gli ambienti museali in una sorta di processione (intenzionale richiamo alle “Bittgesänge”, le processioni di preghiere e canti nelle zone alpine e a quelle della nostra isola), un rituale che impegna contemporaneamente le orecchie, gli occhi ed il movimento in un’esperienza a tutto tondo che intreccia diverse forme d’arte. Per ciascuno dei piani un suono diverso, con un leit-motiv che si ripete sulle scale ed intona una cantilena scritta alcuni anni fa da una bambina di Nuoro “camminande, camminande, rosinande rosinande“
Momenti di particolare intensità e suggestione si sono avuti quando il coro, negli ambienti dedicati all’esposizione permamente, circondato dalle opere dei maggiori maestri della pittura e scultura babaricina e sarda, ha cantato versi tratti da una lirica di Sebastiano Satta, “Cimitero alpestre”, che il compositore ha utilizzato in omaggio al Poeta. I visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare il museo accompagnati dalla musica, percorrendo le sale dell’esposizione permanente e giungendo infine a gustare la splendida mostra temporanea dedicata a Marc Chagall in un modo diverso e senz’altro originale. Il successo è stato davvero oltre ogni aspettativa: l’invito a seguire la “processione” attraverso il MAN è stato accolto favorevolmente da un pubblico foltissimo , tanto numeroso che la prima esecuzione si è dovuta replicare per due volte nella serata inaugurale del sabato ed un’altra volta la domenica mattina.
Gli spettatori, silenziosi e interessati, hanno infine mostrato vivo apprezzamento per le altre composizioni del musicista Felix Resch in programma, eseguite a cappella all’ultimo piano dell’edificio a conclusione di “MAN ist gefordert”, che hanno messo in risalto le grandi capacità di scrittura corale proprie del compositore altoatesino (a noi già da tempo note) e, perché no, anche quelle interpretative del coro. Ma la sorpresa maggiore è stata l’esito felicissimo derivante dall’accostamento al coro di strumenti così diversi tra di loro; questo a riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, che la sperimentazione in campo musicale non è mai da temere.
Un’esperienza che, impegnandoci parecchio dal punto di vista della preparazione, ci ha regalato grandi soddisfazioni e della quale siamo profondamente grati al compositore Felix Resch, all’Ente Musicale di Nuoro, al MAN e alla Fondazione Banco di Sardegna che, insieme alla Regione ha dato sostegno finanziariamente all’iniziativa.