Giovedì 8 maggio 2008 si è celebrato presso il Teatro Eliseo di Nuoro il millesimo concerto dell’Ente Musicale di Nuoro. Istituzione nata nel 1987 ad opera della cantante Antonietta Chironi, prematuramente scomparsa nel 1996 e nota per la sua eclettica verve vocale, capace di farla passare attraverso i repertori più diversi, dalla musica sarda all’aria barocca. L’Ente, per non tradire la grande curiosità della fondatrice nell’esplorazione delle più svariate culture musicali, ha mantenuto negli anni un approccio molto aperto nella promozione culturale.
In occasione del Concerto 1000 ha deciso di festeggiare la sua attività tramite un evento speciale in grado di rappresentare l’eterogenea offerta culturale che fino ad oggi l’ha contraddistinto. Il programma ha visto avvicendarsi sul palco del Teatro Eliseo tre diverse proposte. Si è iniziato con il Complesso Vocale di Nuoro, diretto sin dalla sua nascita dal Maestro Franca Floris, un’altra delle realtà più solide dell’isola nell’ambito del canto corale, che si confronta con un vasto repertorio, dal gregoriano alla polifonia contemporanea.
Il programma della serata ha dato prova della ricchezza espressiva del gruppo, passando dal repertorio franco-fiammingo del XV secolo sino a composizioni molto recenti, passando per Debussy, Purcell e aprendosi anche ad un’interessante interpretazione della celeberrima song inglese ” Scarborough fair”.
Il concerto ha dato spazio anche all’esibizione del direttore artistico dell’Ente, Maurizio Moretti che ha eseguito al pianoforte alcune delle composizioni più brillanti del repertorio pianistico dell’Ottocento. Un programma che ha esaltato il virtuosismo e l’eleganza del pianista cagliaritano, che ha interpretato pagine molto note dell’opera di Liszt e Chopin.
La terza parte invece ha invece celebrato l’attività dell’Ente nell’ambito del jazz. è stata la volta di Gavino Murgia, sassofonista nuorese che muovendo i primi passi nel jazz grazie alla prima edizione dei Seminari nuoresi voluti da Antonietta Chironi, è andato avanti in una strepitosa carriera costruendo una personale ed interessante corrente stilistica caratterizzata da una brillante elaborazione del linguaggio jazzistico affiancata da una rara e sensibile profondità nella conoscenza dei repertori di tradizione orale, specialmente nell’ambito del canto a tenore ma anche nelle tradizione medio-orientali, da cui è emersa anche la scoppiettante collaborazione con Rabih Abou-Khalil.
Per l’occasione ha presentato il quartetto Megalitos, composto oltre che da Murgia da Michel Godard, tubista di fama internazionale, Luciano Biondini alla fisarmonica, vecchia conoscenza dell’Ente Musicale di Nuoro, visto che tiene i corsi di fisarmonica jazz durante i seminari estivi, e il batterista Pietro Iodice.