Prima rappresentazione il 27 giugno presso il Teatro Eliseo di Nuoro per “La voce del Poeta“, inedito progetto musicale il cui proposito è omaggiare alcune tra le espressioni poetiche più profonde del panorama storico-letterario isolano: Peppino Mereu, Antioco Casula e Sebastiano Satta.
L’esecuzione delle composizioni musicali, inedite o rivisitazioni del repertorio tradizionale, è stata supportata dalle voci recitanti di Antonello Podda e Sandro Mattei, impegnate nella lettura di citazioni attinte dalla produzione originale dei tre poeti o tratte dall’opera di autori sardi moderni o contemporanei, secondo un percorso ideale che ha seguito l’avvicendarsi dei momenti di una giornata e insieme della vita dell’uomo, dall’alba alla notte, dalla nascita alla morte.
Il coinvolgimento sensoriale dello spettatore è stato reso ancora più ampio e vivo grazie alla contemporanea proiezione delle splendide immagini fotografiche del naturalista Renato Brotzu, suggestivamente accostate a quelle inedite provenienti dal Fondo Satta, gentilmente concesse dal Consorzio per la biblioteca “S. Satta”.
Altro elemento di grande suggestione è stata l’introduzione nello spettacolo di frammenti di registrazioni sonore originali (filastrocche, canti, cerimonie religiose …) pertinenti le musiche e i testi prescelti.
Sul versante musicale, grande rilevanza hanno avuto le esecuzioni in prima assoluta di una rielaborazione del Rosario di Orgosolo, espressamente composta per il Complesso Vocale di Nuoro dal maestro Antonio Sanna e da noi dedicata alla cara memoria di Don Salvatore Mereu, e una versione di “Est una notte ‘e luna” su testo di Montanaru ad opera dell’illustre compositore italo-sloveno Pavle Merkù, mentre in prima nazionale è stata presentata “Sgelo” su testo di Satta, commissionata nel 2008 al compositore altoatesino Felix Resch come brano d’obbligo per il Concorso internazionale di Spittal an der Drau in Austria.
“La voce del Poeta” ha costituito quindi un ideale ponte tra la cultura sarda e quella mitteleuropea, nel solco di quanto già proposto nel 2008 quando, in collaborazione con l’Ente musicale di Nuoro, si è omaggiato il riconosciuto ingegno di Sebastiano Satta commissionando a Felix Resch “Man ist gefordert – Una musica per il MAN“, un’installazione sonora itinerante – composta di voci, launeddas, flauto di canna, ocarina e percussioni – intesa a creare un canale di percezione bidimensionale in cui vista e udito agissero reciprocamente in una inedita ed innovativa fruizione degli spazi del Museo Nuorese.