Dalle ore 20.00 in poi il 16 Marzo si è svolta anche a Nuoro la “Serata tricolore” per festeggiare la ricorrenza del 150° anniversario dell’unificazione italiana.
Per l’occasione i gruppi di ballo e di canto popolare, i tenores e i cori polifonici cittadini, che recentemente il Comune di Nuoro, accogliendo la proposta del “Tavolo Nazionale della Musica Popolare e Amatoriale”, ha ufficialmente riconosciuto quali associazioni di interesse comunale, si sono esibiti contemporaneamente nelle chiese, nei sagrati e nelle piazze della città.
La lodevole iniziativa, sostenuta e coordinata dall’assessore alla cultura Leonardo Moro, ha visto tutte le associazioni lavorare insieme per la riuscita della manifestazione.
Il Complesso Vocale di Nuoro ed il gruppo di canto e ballo popolare Gli amici del folklore si sono esibiti nella vecchia chiesa delle Grazie nel rione di Seuna ed hanno trascorso una piacevole serata in compagnia di un pubblico numeroso, caloroso, partecipe ed emozionato.
I ballerini hanno aperto la serata proponendo i classici della tradizione: su passu torrau, su dillu e su ballu tundu, tutti meritatamente applauditi, mentre, per la parte vocale, la sezione corale degli Amici del Folklore ha proposto brani strettamente legati alla particolare celebrazione quali l’inno sardo “Procurad’e moderare“, l’inno “Dimonios” della Brigata Sassari e altri particolarmente cari alla nostra collettività come “Non potho reposare” e “Sette ispadas de dolore“.
Il Complesso Vocale di Nuoro ha voluto dedicare il suo intervento interamente all’Italia risorgimentale eseguendo “Il Canto degli Italiani“, meglio noto come Inno di Mameli (musica di M. Novaro), l’inno del Regno Sardo/Piemontese “Conservet Deu su Re” (testo di V. Angius e musica di G. Gonella) e il coro “Và, pensiero” dall’opera “Nabucco” di G. Verdi (testo di T. Solera).
I brani sono stati accompagnati al pianoforte dal giovanissimo corista Luca Stoto, emozionato, ma sicuro.
Infine, in onore al luogo che ha ospitato la manifestazione, due “Ave Maria“: la prima di A. Bruckner, scritta dal compositore austriaco proprio nell’anno della nascita del Regno d’Italia, il 1861, e quella del rosario di Ghilarza di A. Sanna.
Che dire… proprio una bella serata, un bel momento corale per un anniversario indimenticabile.
Buon compleanno, Italia!