Quattro fra le più importanti chiese della Sardegna hanno ospitato la quinta edizione della rassegna corale itinerante Cantus, ideata nel 1997 dal Complesso Vocale di Nuoro e sostenuta anche per il 2011 dalla Fondazione Banco di Sardegna, che si conferma così istituzione sensibile alla valorizzazione del patrimonio culturale della nostra Isola.
Novità assoluta è invece stata la coproduzione della manifestazione con il Festival Spaziomusica di Cagliari, la rassegna internazionale di musica contemporanea giunta alla sua trentesima edizione, e con il Coro Polifonico Algherese.
Si è iniziato il 7 Dicembre con la Cripta di San Domenico a Cagliari che, insieme al chiostro, è tutto ciò che rimane della chiesa domenicana, gioiello dell’architettura gotico-catalana, bombardata durante la seconda guerra mondiale. Il 17 Dicembre il Complesso Vocale ha avuto il piacere di cantare nella splendida basilica di San Gavino di Porto Torres, la chiesa romanica più grande e antica della Sardegna, mentre il 18 la rassegna si è spostata a San Pietro, cattedrale in stile barocco di Ales, per concludersi il 30 nella chiesa monumentale di San Francesco, uno dei massimi esempi di architettura gotico-catalana in Sardegna che sorge nel cuore del centro storico algherese.
Il programma musicale è stato dedicato alla figura di Arvo Pärt, compositore estone contemporaneo legato al minimalismo sacro e ideatore di uno stile compositivo rigoroso ed originale chiamato “il tintinnabuli“, costruito interamente su triadi e scale tonali, nel quale l’impiego della voce umana è di rilevante importanza.
La spiritualità, la trasparenza emotiva dei brani proposti, siano essi corali (Magnificat, The woman with the alabaster box, la Berliner Messe nella revisione del 2002 per organo e coro misto) o organistici (Trivium), l’assenza del “superfluo” ben si sposano con gli edifici ospitanti la rassegna corale.
Il programma musicale si è aperto con Sonne, composizione del salentino Francesco Maggio commissionata dal festival cagliaritano per l’occasione, seguita da Die segunda, affascinante opera del cagliaritano Marcello Pusceddu.
Le esibizioni del Complesso Vocale di Nuoro, accompagnato all’organo dal Maestro Ugo Spanu, sono state introdotte da relazioni di carattere storico architettonico a cura di Giancarlo Pinna (basilica dei Santi Gavino, Proto e Gianuario) dello storico e critico d’arte Ivo Serafino Fenu (cattedrale di S.Pietro) e del Prof. Aldo Sari (chiesa di San Francesco).
Un ringraziamento particolare alla casa editrice Ilisso di Nuoro, che ha consentito l’utilizzo delle immagini del proprio archivio fotografico, a Marcello Pusceddu e all’Associazione Spaziomusica, all’amico Ugo Spanu e al Coro Polifonico Algherese da lui diretto, ai relatori e ai parroci tutti per la disponibilità che ha consentito anche quest’anno la realizzazione di Cantus.