MAN ist gefordert, opera del musicista altoatesino Felix Resch scritta su invito dell’Ente Musicale di Nuoro e del Complesso Vocale, ha visto la sua prima esecuzione nel febbraio del 2008 presso i locali del MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. Il coro È accompagnato da un’organico strumentale assai eterogeneo: launeddas ed ocarina anzitutto, a rappresentare le tradizioni musicali della Sardegna e delle Alpi, oltre a piffaru, tumbarinu di Gavoi e triangolu.
MAN ist gefordert vuole essere un ponte culturale gettato tra le due terre di confine, accomunate da un fortissimo senso di identità e appartenenza.
Felix Resch, non nuovo ad esperienze similari (basti citare “Horizontale Verschiebungen” commissionatagli dal MART di Rovereto), si é spinto ancora oltre nella sperimentazione, creando un’opera che accompagna il cammino dello spettatore attraverso i luoghi deputati all’esecuzione in una sorta di processione (intenzionale È il richiamo alle “Bittgesänge”, le processioni di preghiere e canti nelle zone alpine e a quelle della nostra isola), un rituale che impegna contemporaneamente le orecchie, gli occhi ed il movimento in un’esperienza a tutto tondo che intreccia diverse forme d’arte.
Per ciascuna delle stazioni inserite nel percorso ambientazioni sonore differenti ma legate dai versi della lirica di Sebastiano Satta “Cimitero alpestre”, mentre un leit-motiv che ha per testo
una cantilena di sapore popolare si ripete durante gli spostamenti processionali.
Data la sua struttura l’opera si presta ad essere eseguita negli ambienti più disparati: musei, complessi monumentali, aree archeologiche, strade e piazze urbane…, coinvolgendo emotivamente lo spettatore che diviene parte finalmente attiva della rappresentazione.